lunedì 8 febbraio 2010

La Farlocca va in Germania

La Farlocca, tra i vari fratelli-sorelle che ha, ne ha uno scienziato, giovane e quindi, come ovvio, in fuga dall'Italia. Dato che il senso della famiglia è assai sviluppato nella famiglia farlocchissima, ella si è recata a trovare il citato fratello. Parte vagamente preoccupata di trovarlo in stato di abbandono, di malinconica vita da uomo solo, magari in una casa iper-accroccata in un quartiere di serie C... Precisiamo che Farlocca non sa una parola di tedesco, con il nordico paese non ha mai avuto molto a che spartire ed è anche parecchio scettica riguardo alla bellezza del luogo e/o alla possibilità di vivere bene in esso. Parte, dunque, sale sul primo aereo, cambia, si inoltra nel nord del paese, sorvola luoghi gelidi, giunge in mezzo alla neve e al gelo. E trova un sorridentissimo giovane scienziato che se la vive piuttosto bene. La casa è molto molto carina, ben arredata anche se ancora incompleta, il ragazzo si nutre decentemente, frequenta alcune persone e sta imparando il tedesco. Farlocca è ovviamente contenta. Nel tragitto stazione-casa comincia a guardarsi intorno, si fa spiegare il senso di quelle parole lunghe 20 cm che vede scritte qua e là, bestemmia un po' perché neanche alla stazione o all'aeroporto ci sono molte indicazioni bilingue, ma dato che se la cava comunque è contenta.
Poi comincia a scoprire che in quella città sperduta e senza particolari attrattive, si usa il teleriscaldamento. Una centrale di calore che serve un intero quartiere, annusa l'aria e si rende conto che è pulita. La gente usa i mezzi pubblici dato che può farci affidamento. La gente è sorridente anche se fa -5 gradi celsius. Certo loro sono abituati, ma -5 è freddo fottuto pure per loro. Si fa raccontare e capisce che la natura intorno è molto bella, certo al momento c'è il pack sui marciapiedi e lei invoca i rampini da ghiaccio, ma con un po' d'attenzione cade, molto elegantemente, una sola volta.
Poi c'è l'università, è bella porca miseria, ma proprio bella. Non è lussuosa come certe università americane da lei frequentate, ma di domenica se si va lì in un dipartimento, il server centrale funziona, è tutto pulito, spartano e funzionante. Non c'è nemmeno bisogno delle guardie armate che infestano tanti campus universitari in giro per il mondo. Per tornare a casa si passa per un parco, a parte il pack su cui dover camminare, a Farlocca viene una botta di panico: "ma è notte!! che sei matto a passare per il parco!!!" "Tranquilla, soré, qui un parco è solo un parco, non un girone infernale.... a parte che co' 'sto freddo si congelano pure i tossici..." camminando come sulle uova in effetti attraversano il parco, che è solo un parco, con cani a spasso, gente che cammina (pattina?) e va serena per i fatti suoi. Fanno vita normale, passeggiano nel gelo, Farlocca e fratello, chiacchierano, Farlocca impara anche qualche parola, lui le spiega la struttura della frase in tedesco: complemento oggetto alla fine etc. Farlocca capisce perché i tedeschi sono educati e lasciano parlare, se l'interlocutore non finisce la frase non capirai mai di cosa sta parlando. La gente è socievole e gentile, non sono come i bavaresi unica precedente esperienza (pessima) tedesca. Se parlano inglese fanno conversazione volentieri, altrimenti danno indicazioni anche a gesti e sghignazzando (cfr. richiesta di informazioni all'aeroporto).

Dopo qualche giorno Farlocca torna a casa, nel sud dell'Europa, si dice che il clima è migliore, che a Roma non fanno -10 Celsius come lì da dove sta partendo, ne fanno +10 di Celsius.... pensa pensa ma questo è proprio l'unico vantaggio che le viene in mente.

7 commenti:

Gillipixel ha detto...

Ehehehhe :-) molto carino questo taccuino di viaggio, Farly :-) ...già, forse in Italia ci sarebbe bisogno di un po' più di semplicità, ma è 'na parola: noi siamo stati dominati, occupati, colonizzati, da 1235 popoli differenti :-) per forza poi che quando ci troviamo in un gruppo di 3, abbiamo 4 idee diverse :-)...uhm, forse non c'entra molto :-)
Ad ogni modo, mi è piaciuto molto il ruolo di Farlocca-chioccia :-)
E questo passaggio l'ho trovato assai sollazzevol :-)
"...Farlocca impara anche qualche parola, lui le spiega la struttura della frase in tedesco: complemento oggetto alla fine etc. Farlocca capisce perché i tedeschi sono educati e lasciano parlare, se l'interlocutore non finisce la frase non capirai mai di cosa sta parlando..."
Bacinen von wilcomen :-D

farlocca farlocchissima ha detto...

Ja mein Freund... è vero che sono una chioccia con il fratello :-D :-D dopo tutto teniamo una bella differnzuccia d'età... comunque m'è assai piaciuto codesto estremo nord ma davvero....

Anonimo ha detto...

bè... ami Osho e fai i confronti?! no,no, non si fa!

beato il fratello farlocco, comunque!
...è single?

farlocca farlocchissima ha detto...

ciao cioppy, sì è single al momento ed è pure un bel ragazzo... te lo presento? :-D
Be' ho cercato in tutti i modi di non fare confronti, ma continuava a emergere quel pensiero: "ma che torni a fare?"...

Marisa ha detto...

che invidia mi hai fatto venire leggendo questo racconto, io sto facendo gia le valige.
p.s.
piacere di averti incontrato.

farlocca farlocchissima ha detto...

piacere mio :) vediamo cosa succederà all'invidia quando riparto :-D tra poco USA vado a lavorare per un po' lì. :-)

Marisa ha detto...

mi riservo di rosicare dopo il tuo prossimo racconto :o)