lunedì 11 ottobre 2010

Dei sogni e della realtà

Capita di sognare, a volte, con un'intensità estrema. Sono sogni in cui il reale è il sogno, a volte sono bellissimi e svegliarsi è terribile, altre volte sono orribili e svegliarsi è salvifico. A volte ci si sveglia e non si sa più tanto bene dove si sia. Di recente, nel gran silenzio che mi è preso, è successo proprio questo. Ho sognato, ho sognato con gran forza, ho visto la mia realtà, in quel sogno, sgretolarsi, mi è stato detto che la mia vita era solo un sogno schizoide, il rifugio di una povera malata di mente e sapevo, nel sogno, che quel che mi si diceva era vero. Ho visto ogni cosa raggiunta, ogni traguardo realizzato, svanire.  Ogni singola cosa vista, provata o vissuta, in qualunque forma, era solo una menzogna.

Ci ho messo un po' a svegliarmi, ho faticato ad emergere dal dolore che quel sogno mi stava dando. Ho cominciato a toccare gli oggetti sparsi per la stanza, a sentire il calore della coperta, a guardare il mio letto vuoto, i miei libri di roba tecnica, il computer, gioco-lavoro-pezzo-di-vita. Ho toccato e guardato mentre il cuore riprendeva a battere ad un ritmo normale, ho guardato, toccato,  annusato gli odori della casa, lo scarico che a volte puzza, il profumo dell'incenso in corridoio; ho ascoltato il tram che passa sotto la finestra, l'ubriaco della notte che inveisce al mondo in una lingua ignota,  ho respirato a fondo ogni cosa. E allora, la mia vita, così spesso solitaria, così spesso malinconica, mi è sembrata bellissima.

Ps. grazie gilly parlare con te mi fa bene :-)

17 commenti:

Gillipixel ha detto...

C'è un piccolo trucco che si può adottare quando si ha a che fare coi sogni, Farly cara :-)
Se son belli, bisogna pensare che in quel caso loro sono la realtà e la veglia è finzione...se son brutti, si pensa il contrario, ossia che i sogni sono solo balle :-)
Ehehehhe :-) E anche se non è garantito che funzioni sempre, di certo c'è una cosa: questo tuo scritto è molto bello :-)
E anche la canzone mi è sempre piaciuta un sacco :-)
Bacini e grazie a te per le cose che scrivi :-)

farlocca farlocchissima ha detto...

uhm c'è un piccolo, piccolo, difetto nel ragionamento: se ciò che ti spaventa è il distacco dalla realtà, se segui la ricetta che proponi, ti viene l'ansia comunque :-D

Gillipixel ha detto...

Acc...questo non lo avevo calcolato, Farly :-D
Se non altro però, alla fine della ricetta, ti sei fatta un bel sorriso ed il cuore si è un po' sollevato :-)
Wiskinge, dice nel dubbio blogspot, alludendo ad un liquore di malto adorato degli antichi vichinghi :-)

farlocca farlocchissima ha detto...

eh buonissimo il wiskinge! in effetti pare desse, in corso sbornia, dei sogni bellissimi ;-)

LorenZo ha detto...

"un giorno credi di esser giusto, e di essere un grande uomo, in un altro ti svegli e devi cominciare da zero..."
Lo dicevo io che sta arrivando un bel terremoto!
Buona Fortuna! ;-)
E non perdere a.s.s.o.l.u.t.a.m.e.n.t.e l'occasione!

P.S. Prevedo il prox sogno: tu che provi a volare con un idrovolante ai caraibi. Nei primi sogni non riesci, poi si :-)

P.S.2 Tu pensa che stanotte ho sognato di essere invitato a corte dalla regina elisabetta... una noia mortale... Sono evaso.

farlocca farlocchissima ha detto...

ehm ecco... come dicevo a gilly sopra, se il problema è la paura dello scollamento dalla realtà, ecco se sogno vividamente di guidare un idrovolante, io che ho paura delle altezze e mi viene il sudore freddo ogni volta (o quasi) che faccio un viadotto in moto, mi viene un colpo comunque :-D

sì il terremoto è in atto da un pezzo, forse sta arrivando il culmine, come sempre, seguirò l'onda... mai tirata indietro ... magari ne fossi capace :-)

LorenZo ha detto...

quando sei sul viadotto pensa che al *massimo* puoi morire. quindi niente paura! :-)

farlocca farlocchissima ha detto...

:-) E' esattamente quel che faccio :-)

però se guardo in alto anziché in basso funziona bene, quest'estate, in alcuni posti particolarmente belli, mi sono resa conto di essere passata su di un viadotto solo alla fine del medesimo... un successone :-D

Marisa ha detto...

non so, io credo che nel sogno non avendo nessun controllo lasciamo che i nostri pensieri galleggino come tanti palloncini in cui tutti i dati cha abbiamo divorato durante la veglia giornaliera si mescolano e quello che nella razionalità e a causa delle sovrastrutture reprimiamo ha finalmente la sua collocazione.
In sintesi, siamo noi stessi solo nel sogno anche se quello che vediamo ci spaventa. Ciao

farlocca farlocchissima ha detto...

marisa, molto freudiano-lacaniana come lettura del sogno :-)
secondo alcuni (jodorowsky ad esempio) il sogno può essere consapevole e autogestito, secondo altri è un momento di dialogo con l'inconscio, con la parte non-cosciente, se poi il sogno è come quello che ho fatto io, in cui questa realtà in cui ti scrivo non è la realtà ma il sogno ... be' ma de che stamo a parlà? :-D
saluti irriverenti

LorenZo ha detto...

Se è vero che l'abitudine finisce per cambiare un grande amore in un grande sbadiglio, allora passare per il viadotto e guardare di sotto, cioè guardare in faccia il pericolo che ti fa tremare, finirebbe per farti sbadigliare. Perché in fondo è come sovra-scrivere sulla stessa memoria. I dati che c'erano prima piano piano vengono rimpiazzati dai nuovi.
Magari le prime volte ti fai accompagnare da una persona che ami. Insomma una dolce rieducazione.
Funziona! Du palle ma funziona! Sempre!
;-)

farlocca farlocchissima ha detto...

da provare... lorenzo, da provare... comunque fare i viadotti con l'amato scooter già funzionicchia assai :-)

Il Fisico ha detto...

A parte il classico sogno in cui si sogna (cioe' sognare di dormire e di fare un sogno, chi non l'ha mai provato?!?!?), ogni tanto capita anche di sognare e, se il sogno e' brutto, di pensare nel sogno "ma che mi frega? Posso pure buttarmi dal balcone o sfidare un treno in corsa. Tanto e' solo un sogno e tra poco finisce.......". Molto Matrix come esperienza....

farlocca farlocchissima ha detto...

molto matrix è vero... ma vediti inception, roba da dar fuori di matto..
in matrix c'è poi un pezzo che mi ricordo sempre, quando uno del gruppo vuole tornare nella matrix e dice "ignorance is a bliss" ... la benedizione del non sapere :-)

LorenZo ha detto...

Una volta ho sognato che baciavo una stragnocca - la sensazione era perfetta! sembrava vera! - e il telefono mi ha svegliato. Damn! Ho provato a riaddormentarmi ma niente. Dopo vani tentativi sono riuscito ad addormentarmi ma invece di risognare la stragnocca ho sognato che facevo la fila alla posta. Allora mentre ero in fila mi sono telefonato a casa per svegliarmi! DRIIIN!
:-) LOL

farlocca farlocchissima ha detto...

bellissima sequenza di sogni! :-)

LorenZo ha detto...

:-)
La cosa divertente è che quando sono andato a rispondere la seconda volta, non c'ero io (alla Posta) all'altro capo del telefono. C'era sempre quello di prima, che aveva dimenticato di chiedermi un'informazione.
LOL
Riesci a immaginare io che mi sveglio a causa del telefono e che vado al telefono convinto di rispondere a me stesso che sta chiamando da un sogno?
RI-LOL
Ero emozionato :-) Non mi ero mai risposto al telefono.
No, non ho fumato cose strane...
2*LOL