giovedì 1 gennaio 2009

Ent


C'è un luogo (in realtà ce n'è più d'uno) a Roma in cui vivono gli Ent. Gli alberi nonno come li chiama gillipixel. Per iniziare l'anno sono andata a trovarli. A camminare accanto ai loro rami evocando folletti e maghi, sotto una pioggia leggera.


Pazienti osservano il nostro vagare d'inizio anno. Ci guardano smaltire l'alcool e l'eccesso di cibo con il quale abbiamo esorcizzato la paura di carestia che ci ha portato nel 2009. Osservano in silenzio i rari passanti del primo gennaio.


Hanno radici profonde, ma so che possono in qualunque momento alzarsi e andarsene. Come un vecchio maestro stanco di ripetere sempre le stesse cose. Mentre noi, scolaresca sempre infantile, continuiamo ad agitarci scompostamente.

Li immagino chiamarsi tra loro, commentare, con voce inudibile. Li guardo e mi chiedo se cambiando prospettiva potrei anch'io vedere il mondo come loro.


11 commenti:

Gillipixel ha detto...

Grazie Farly della tua delicatissima citazione, sono lusingato, ma tu con una sola immagine farlocchesca doc (albero nonno) hai reso molto ben più nobile il mio umile scrttino...
ho letto le tue belle righe sentendo la dolcezza che mi sfiorava le ciglia...la parolina di questa occasione è quanto mai azzeccata: soevers, una cosa vago-anglofona che ben si addice al senso di "semprezza di adesso" che sanno evocare gli alberi :-)

farlocca farlocchissima ha detto...

je me souviens de... in effetti francesizzandola, evoca il ricordo, la parolina, porta all'idea dell'albero che ne ha viste tante data la sua misura temporale, così estesa rispetto alla nostra. oppure so-ever plurale un'idea di tanti sempre, uno per ramo, uno per radice :-) ach cominciamo il 2009 in modo proprio poetico!

Gillipixel ha detto...

vero Farly, molto poetico tutto ciò...toccherà compensare sparando qualche vaccata prosaica :-)))) ma per quello non c'è bisogno di farmi pregare: è la cosa che mi viene più spontanea al mondo :-) però ho promesso già nell'altro commento di essere più serio e dire cose più sensate...devo sforzarmi :-)

Gillipixel ha detto...

questo scrittino intrafotografato farlocchesco è troppo bello per essere archiviato con così pochi commenti...allora aggiungerei: tante "prowne" (antico inchino di ammirazione dei popoli di Albero Magico) per la delicatezza delle immagini..."skesses" (bacini fatati nel dialetto degli elfi di terra di Trinacria)per la bamibinità impagabile che le parole sanno evocare...e arrivederci a "bedishu", esotico paese meta di tutti i cuori rinfanciulliti :-))

Stefi ha detto...

io qui, tra le tue righe, mi ci trovo sempre comodissima..
mi piace questo! mi piacciono questi alberi e le loro voci! ho incontrato qualcuno che mi ha raccontato di ghillie dhu, lo spirito degli alberi..ho nel cuore i folletti vestiti di rosso e quelli vestiti di verde..
credo che dovremo ascoltare un po' di più, le voci che arrivano dai rami..seduti sulle radici, trovare il nostro posto e chiudere gli occhi..
meraviglia!!
grazie!

farlocca farlocchissima ha detto...

@stefi: non c'è di che :-) sono contenta di poter ricambiare le belle passeggiate che faccio dalle tue parti. saluti ai tuoi elfi

@gillipixel: confesso che gli skesses mi hanno fatto pensare a uno starnuto, ma posso passarli alla categoria da te stabilita in quanto scopritore. A bedishu ci vengo di sicuro,anche perchè così potrò finalmente mettermi il vestito da odalisca di shinge e lasciare l'ombrello a casa :-)

Gillipixel ha detto...

undulati, sentenzia blogspot...mi sa che si riferisca ai lievi e soavi moti ondosi che accolgono il viandante alla vista delle coste di bedischu...vada per il vestito da odalisca :-) però il quesito sorge spontaneo: in quale mondo di sublimità estetiche verrà proiettato lo spettatore cui capiterà la fortuna di ammirare una super-farly-odalischeggiante: "qualmund"? :-)

farlocca farlocchissima ha detto...

proposta: apriamo un blog a più mani in cui creiamo favole, storie etc basate sulle paroline blogspot? potremmo proporre questa scemenza a rose intanto e magari a qualche altro leggero (per non dire scemo) poeta-web come noi...

Gillipixel ha detto...

idea bellissima Farly :-) direi che ci sto :-) poi ci accordiamo meglio

Anonimo ha detto...

scusa se abbasso i toni della poetica, ma sangue del diavolo sembrano proprio ent! Io me la sarei data a gambe levate...

farlocca farlocchissima ha detto...

eheeh paperoga, in realtà dipende da come li guardi... un po' come con tutte le cose, volendo sono solo platani centenari :-)