La temperatura comincia a salire, mentre l'umidità che sento nelle ossa è al suo massimo annuale; allora, oggi, cerco il sole nelle immagini salvate sul computer. Guardo le linee nette disegnate dagli occhi di Sandro in questa inquadratura. Le colonne evocano il calore, le pietre del foro roventi in piena estate, il cielo senza una nube in quei momenti dell'anno in cui, invece, ce le vorremmo vedere. Immagino i passi sulla via Sacra, lo sguardo che vaga tra le rovine mentre le cicale, sul Palatino, sovrastano il rumore di fondo del traffico. Vedo i turisti accaldati che commentano bevendo da bottigliette di plastica, i falsi centurioni con telefonino, mezzo abbronzati sotto gli elmi di latta, i gatti acciambellati all'ombra dei muretti, quasi sento sulla pelle il calore che deve ancora tornare. Ricordo il giorno estivo che si stempera nel fresco della sera, nel vento di ponente che arriva e accarezza i tetti di Roma, indugiando solo per un momento sul Colosseo mentre il sole se ne va a dormire.
Le sere blu d'estate, andrò per i sentieri
graffiato dagli steli, sfiorando l'erba nuova:
ne sentirò freschezza, assorto nel mistero.
Farò che sulla testa scoperta il vento piova.
Io non avrò pensieri, tacendo nel profondo:
ma l'infinito amore l'anima mia avrà colmato,
e me ne andrò lontano, lontano e vagabondo,
guardando la Natura, come un innamorato.
(Arthur Rimbaud, Sensazione)
graffiato dagli steli, sfiorando l'erba nuova:
ne sentirò freschezza, assorto nel mistero.
Farò che sulla testa scoperta il vento piova.
Io non avrò pensieri, tacendo nel profondo:
ma l'infinito amore l'anima mia avrà colmato,
e me ne andrò lontano, lontano e vagabondo,
guardando la Natura, come un innamorato.
(Arthur Rimbaud, Sensazione)
11 commenti:
nurauted :-) lo dice blogspot e non so come, ma mi pare una parolina intonata a tutti i sentimenti che hai saputo così magicamente evocare con questo tuo brano, Farly :-)
E' un'immagine che ho avuto la fortuna di vivere anche io, qualche estate fa, a Roma da turista...
nessun cielo al mondo ha il colore di quel cielo lì...e il nucleo di tutto questo immenso cuore estetico, si regge sui gatti acciambellati :-)
uffazza (...è il modo usato da Wratsman per dire "uffa" ...:-) devo aver fatto casino e non so se il mio commento è passato...
allora, dicevo:
nurauted, lo dice blogspot, e non so perchè, ma mi sembra una parolina particolarmente intonata con i sentimenti che hai saputo così magicamente evocare col tuo brano, Farly...
Anche io ho avuto la fortuna di vivere quelle immagini, in occasione di miei giretti estivi a Roma...il colore di quel cielo non ha uguali in nessun cielo del mondo...e, strano a dirsi, il nucleo spiritual-visivo di tutto quel grande cuore estetico, sta nei gatti acciambellati :-)
bulnedl, mi ridice blogspot e anche questo suona bene per ripeterti quanto sei brava a scrivere :-)
(...ma stavolta copio il testo del commento, così non mi frega eventualemtne una seconda volta, tiè!!! :-D ...)
grazie gilly-gatto buona domenica :-)
anche a te, Farly, anche a te, grazie :-)
Farly, ripassavo un attimo qui da te per vedere se anche il tuo blogspot era sboccato...ma dev'essere proprio il mio quell'impunito :-) infatti il tuo è più moderato e poetico, mi dice acres, riferendosi a sogni di proprietà terriere in stile via col vento :-)
@mj: ma il commento che hai lasciato da rose era per questo post? :-) be' io la versione francese di rimbaud me la copio e posto qui perché è bellissima...
"Par les soirs bleus d'été, j'irai dans les sentiers,
Picoté par les blés, fouler l'herbe menue :
Rêveur, j'en sentirai la fraîcheur à mes pieds.
Je laisserai le vent baigner ma tête nue.
Je ne parlerai pas, je ne penserai rien :
Mais l'amour infini me montera dans l'âme,
Et j'irai loin, bien loin, comme un bohémien,
Par la nature, heureux comme avec une femme.
Arthur Rimbaud
Mars 1870.
ah l'estate il sole il calore...qui piove piove...anche il cuore è in inverno ma per poco ancora. La primavera è alle porte. Mi guardo la foto che ho fatto prima di partire. L'acquedotto assolato all'appio claudio...lo guardo e mi perdo...ti mando la versione in francese cara, è un suono lieve delicato, un brivido lungo la schiena da percepire gli occhi socchiusi. La forma è perfetta e anche la sostanza. cio che è estremamente raro di questi tempi... "Par les soirs bleus d'été, j'irai dans les sentiers,
Picoté par les blés, fouler l'herbe menue :
Rêveur, j'en sentirai la fraîcheur à mes pieds.
Je laisserai le vent baigner ma tête nue.
Je ne parlerai pas, je ne penserai rien :
Mais l'amour infini me montera dans l'âme,
Et j'irai loin, bien loin, comme un bohémien,
Par la nature, heureux comme avec une femme.
Arthur Rimbaud
Mars 1870.
22:25
si cara c'è stato un problema era per te!
@marijeu: bene bene sono contenta di aver recuperato un così bel commento! l'inverno passa, anche per il cuore, il mio sta lì che butta fuori primule un po' bislacche ma sopratutto è tornato il buon umore :-)
sei sempre una sorgente di ispirazione. Sei piena di emozioni profonde che sai comunicare attraverso le tue parore scritte, attraverso tuoi pensieri che si leggono negli sguardi che volgi alle cose belle del giorno. Sono molte cose che di te restano impresse, come parole d'amore incise da un diamante su una coppa di cristallo.
@cyberpunk: sei sempre il più romantico! grazie ;-)
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