E' autunno, persino a Roma comincia a far freddo la mattina, cominciano a cadere le foglie, anche nelle fotografie di Sandro. Guardo questa foto e comincio a sentirmi come quella foglia, appesa, appena trattenuta da una piega della corteccia. Sta per andarsene, lei, alla prossima folata di vento verrà presa e condotta chissà dove. Ora però si gode il sole che la investe in pieno, cosa sarà poi è irrilevante, cosa è stato prima è solo evocabile, non più vivibile. Se fossi quella foglia penserei:
Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere
d'essere niente.
A parte questo, ho in me
tutti i sogni del mondo...
Non sarò mai niente.
Non posso volere
d'essere niente.
A parte questo, ho in me
tutti i sogni del mondo...
(Fernando Pessoa)
4 commenti:
foto, scritto e poesia molto autunnali e molto ben abbinati...(o si deve dire attrinati? :-)leggendo e guardando viene voglia di andarsi a distendere sotto ad un platano, sul mucchio delle sue foglie secche, e come un Barone Rampante volteggiato ormai giù ingiallito, non pensare a nulla, non volere più nulla, non essere più nulla :-)
le foglie secche sotto la schiena mi pare quasi di sentirle :-)
ma non troppo secche...secche il giusto, che non pungano :-) ...certo che per essere un nulla, son belle pretese :-)
forse sono solo bei ricordi... e dunque nulla ;-)
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