mercoledì 11 giugno 2008

I canadesi sono gente civile


Come in tutto il mondo occidentale anche qui vige la ghettizzazione-colpevolizzazione del fumatore. In tutto il complesso esistono specifiche zone nelle quali si può fumare, non puoi fumare in giro per i vialetti tra gli edifici, ma solo in appositi gazebi.
Questo sulla carta. Dopo poco che sono arrivata noto che spesso si incontrano persone che fumano, in giro e non nell'apposito gazebo. Io ligia fumo solo nel gazebo, la mia esperienza nord americana è tutta statunitense e quindi sono molto letterale nell'accettare le regole.
Però 'sto fatto non mi va giù, come mai quelli fumano fuori dal gazebo? Così chiedo. "Ma siamo logici, se non c'è nessuno che bisogno c'è di andare al gazebo, l'importante e non dare fastidio a chi non fuma. Ma lei pensa che l'inverno andiamo nei gazebo? Si fuma discosti dalla porta, certo, ma tanto fuori ci siamo solo noi!"

Mi piacciono sempre di più i canadesi.

Torno al lavoro, con gli amici si scambiano due parole ai pasti. Mentre mangio vedo lo Sciatore al telefono, sarà la sua espressione, ma mi corre un brivido lungo la schiena. Dall'Italia sono guai seri, deve tornare, in fretta. Un po' lo aiuto io, ma molto lo aiutano i locali, tutti si fanno in quattro per facilitargli il rientro. Nel primo pomeriggio lo porto all'aeroporto, cambiando un discreto numero di aerei, ce l'ha fatta, può essere a casa entro il giorno dopo. Un abbraccio e buon viaggio.

Sì i canadesi ci piacciono sempre si più.

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